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Test Phillip Island, Bautista è l’uomo da battere

Tuesday, 19 February 2019 04:55 GMT

Il pilota spagnolo è il più veloce anche nella seconda giornata di prove. Seconda la BMW di Sykes davanti le Kawasaki di Halsma e Rea

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) registra il miglior tempo della seconda e ultima giornata di test in Australia. Il pilota Ducati si è migliorato di 0.440 secondi rispetto al lunedì di prove e conclude l’ultimo appuntamento pre-season con un crono da 1’30.303. Lo spagnolo è stato quasi mezzo secondo più veloce del quattro volte campione del mondo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che chiude col quarto tempo.
 
Le condizioni atmosferiche di questa mattina erano migliori rispetto a quelle del lunedì, oggi c’erano temperature più alte e un leggero vento. A parte ciò, la Ducati è stata imprendibile durante entrambe le giornate; Bautista, che si trova all’esordio nel Campionato mondiale MOTUL FIM WorldSBK, è riuscito ad emergere grazie alla sua esperienza e al potenziale della nuova Panigale V4 R. Adesso, non ci aspetta altro che aspettare per scoprire chi riuscirà ad avvicinare il ducatista in gara.
 
Interessante il secondo tempo di Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) con una moto nuova che fa quest’anno il suo ritorno nella categoria. Il pilota inglese precede i due piloti Kawasaki, Leon Haslam e Jonathan Rea che, durante i test precedenti, era stato il più veloce.
 
Non si può certo parlare di un calo da parte del nord-irlandese visto che inizierà la stagione dopo aver cumulato 11 vittorie consecutive. Ma non possiamo trascurare il fatto che Bautista in questa mattinata abbia concluso ben sette giri sotto il 1’37.761 e non renderà di certo facile la vita al campione in carica.
Ha continuato a lavorare sul setting della moto Leon Haslam (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che ha realizzato una buona sessione con la sua ZX-10RR ed è stato il pilota a concludere il maggior numero di giri (74). Il setup con cui ha girato l’inglese era molto simile a quello del suo compagno di squadra, Haslam sta tornando a riprendere il suo stile e sempre più confidenza quando si trova in sella alla moto.
 
Marco Melandri (GRT Yamaha WorldSBK) ha concluso la giornata col quinto crono. Il ravennate sembra aver trovato la configurazione ottimale per sentire bene in pista ma il lavoro di messa a punto continuerà nel pomeriggio. Invece, Sandro Cortese ha chiuso con l’ottavo tempo (GRT Yamaha WorldSBK).
 
Nel lunedì di test, Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) aveva avuto problemi tecnici che l’hanno bloccato ai box ma questa mattina ha potuto prendere sempre più confidenza con la V4 R anche se si è piazzato ad 1.5 secondi dal compagno di squadra e leader della giornata.
 
La caduta alla Curva 1 verso le 12 locali a quattro giri dall’inizio non ha permesso ad Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) di concludere molte tornate. La sessione di oggi non è stata facile per nessuno dei due piloti Yamaha. L’inglese ha concluso col nono piazzamento mentre Michael van der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) col settimo. Il programma di entrambi i piloti per oggi prevedeva un lavoro sull’equilibrio perché la pista australiana può essere ingannevole.
Chi può essere soddisfatto di questo martedì di prove è senz’altro il tram BMW visto che sia Sykes che Markus Reiterberger hanno testato diverse soluzioni per il telaio ed entrambi hanno rispettato le aspettative previste. 
 
È stata meno facile la giornata del Moriwaki Althea Honda Team concentrato a migliorare le sue performance. La squadra ha cercato di trovare un buon setup di base per essere competitivi sulla pista australiana. Leon Camier (Moriwaki Althea Honda Team) si è piazzato nella top 10 mentre Ryuichi Kiyonari ha chiuso col 15° tempo.
Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing) conferma di avere ritmo e la velocità piazzandosi in sesta posizione. Il pilota turco ha provato gli ultimi aggiornamenti per la sua ZX-10RR così come Jordi Torres del Team Pedercini Racing, mentre per Tati Mercado (Orelac Racing VerdNatura) la priorità è stata lavorare per controllare il consumo delle gomme. Hanno fatto un importante passo avanti Eugene Laverty (Team Goeleven) e Michael Ruben Rinaldi (BARNI Racing Team) nonostante i problemi tecnici con cui si è dovuto affrontare l’italiano alla fine della prima sessione.
 
Alessandro Delbianco (Althea Mie Racing Team) e la wildcard Troy Herfoss (Penrite Honda Racing) chiudono la classifica dei tempi.
 
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